Assemblea provinciale: un appello per nuovi donatori

Tradizionale appuntamento, sabato 30 marzo 2019, con l’assemblea di Avis Provinciale Varese, organizzazione di coordinamento delle 43 Avis Comunali, che rappresentano un presidio territoriale fondamentale per la promozione del dono e della solidarietà e per la tenuta del sistema di donazione del sangue.

I numeri ci dicono che nel 2018 si è tornati a registrare un calo dei soci donatori dopo un anno in cui la tendenza alla diminuzione si era arrestata. A fine anno il totale dei donatori era di 24.391 contro i 24.775 di fine 2017. Da una parte questi numeri non devono allarmare, dal momento che il nostro sistema si basa (oltre che su alti standard di controllo e di efficienza) sulla programmazione della chiamata dei donatori. Questa procedura consente di garantire il fabbisogno e l’autosufficienza, ma vi è pur sempre la necessità di avere nuovi donatori per poter rispondere alla crescente domanda di sangue ed emocomponenti legata all’invecchiamento della popolazione. “Per questo – dice il presidente di Avis Provinciale Varese, Gianpiero Badanai –, come ente di coordinamento continueremo ad impegnarci a fianco delle Avis Comunali in uno dei nostri maggiori compiti, che è quello di promuovere la donazione di sangue, soprattutto nella fascia più giovane della popolazione”. A questo proposito vale la pena ricordare che nel 2018 è stato realizzato un video – grazie alla collaborazione di Avis Comunale Luino – che ha visto protagonisti i ragazzi del Liceo nel loro progetto di alternanza scuola lavoro (affiancati anche dall’attrice luinese Sarah Maestri). Il video, “Dona anche tu”, della durata di alcuni minuti, è ora disponibile on line e varrà utilizzato per la promozione del dono nelle scuole del Varesotto.

L’identikit del donatore oggi (cfr. tabelle con i dati sotto) dice che i donatori uomini sono più numerosi delle donne, ma queste ultime sono più attive e numerose se si guarda alle fasce di età più giovani. Tenuto conto che un donatore uomo può donare ogni tre mesi e che la donazione, contando tutta la procedura, porta via al massimo un’ora di tempo, ciò significa che bastano 4 ore all’anno per poter dare il proprio contributo. Se consideriamo che in un anno ci sono 8.760 ore a nostra disposizione, stiamo parlando di un tempo infinitamente piccolo per ciascuno che però, unito allo sforzo di molti, può fare la differenza.

Come Avis Provinciale – conclude Badanai – siamo sempre al fianco delle comunali anche nel supporto burocratico, amministrativo e di formazione specifica. In questo anno che è appena cominciato, in particolare, l’impegno si è concentrato sulla riforma degli statuti voluta dalla legge di riforma del Terzo settore dalla quale derivano nuovi obblighi, ma anche nuove sfide”.

COMUNICATO CON TABELLE