Avis Valdumentina: dopo gli aiuti parole di ringraziamento

A seguito del terremoto di Amatrice Avis Valdumentina si è fatta promotrice di una iniziativa che ha coinvolto la Pro Loco di Dumenza e il Gruppo O.S.G. per una pasta all’amatriciana che ha raccolto 3.640 euro che sono stati inviati ad una piccola azienda agricola di Amatrice. Poi, purtroppo, si è verificato il secondo terremoto il 30 ottobre e quindi si è nuovamente mobilitata per una seconda pastasciutta della solidarietà al ragù di cervo, coinvolgendo la Pro Loco di Agra e il Gruppo Alpini di Agra e, la domenica successiva, il Circolo Acli di Curiglia dove si svolgevano i mercatini di Natale. Questa iniziativa ha raccolto fondi per 3.725 euro che sono stati destinati ad una famiglia di Norcia, anche questa con animali, segnalata dal vice presidente dell’Avis di Norcia Valter Preci. Al  messaggio di vicinanza e incoraggiamento arrivato da Avis Valdumentina, egli ha risposto con la lettera che segue e che lasciamo a ciascuno di voi il commento e le riflessioni.

Caro Elio,

non puoi capire quanto ci facciano bene le tue parole di sprone e di incoraggiamento. Non sono solo i beni materiali a portare aiuto ma anche, e soprattutto, il non sentirsi soli ad affrontare qualcosa che ti sovrasta, che nel giro di pochi secondi ti cambia la vita per anni. Quando ti senti come la locomotiva di un trenino strappata dal binario dove fino ad un attimo prima sbuffava a tutto vapore per essere messa su un’altra rotaia sconosciuta, pericolosa e in salita, avere qualcuno che ti aiuta a far luce sulla strada e a mettere carbone nella caldaia del coraggio, della voglia di andare avanti e di ricominciare sapendo prendere la parte migliore della nuova avventura, è importantissimo se non addirittura fondamentale. Come tu segnali giustamente i danni peggiori il terremoto rischia di farli non ai muri ma alle anime procurando delle crepe che si possono sanare soltanto se si ha un bagaglio culturale fatto di interesse per l’altro, di voglia di stringersi a chi hai di fronte per formare una catena difficile da spezzare. La catena della solidarietà fatta di tanti anelli ben stretti dalla forza dell’amore che una volta prendono e cento volte danno in silenzio, senza farsi notare ben contenti di stringere chi ha bisogno in un abbraccio talmente forte da sentire i propri battiti diventare un tutt’uno con quelli del  cuore dell’altro.

Per questo ci sentiamo fortemente stretti a Voi e Vi siamo riconoscenti per l’aiuto e per l’esempio che ci avete dato.

Con tutto il cuore Vi auguriamo di trascorrere in pace e in salute le prossime Festività.

Con affetto.

Valter